Lucia, il Sogno, Rufus e il Sognolotto

Lucia è una ragazza di quasi 25 anni, da poco ha preso Laurea in Scienze dell’educazione e della formazione, conosce diverse lingue fra cui il Portoghese, ama la musica brasiliana, in particolare la bossa nova (pure Sognolotto), il suo desiderio è quello di trasferirsi in terra di Brasile a servizio di qualche associazione che si occupa di aiutare i piccoli delle Favelas.

Vorrebbe partire oggi, anzi, ieri ma gli anziani genitori rimarrebbero soli e hanno tanto bisogno di cure, almeno per ora è tutto rimandato.
Lucia non gioca al Lotto, non compra grattini, semmai compra qualche biglietto nelle lotterie della scuole frequentata da sua nipote finché non ha conosciuto la Bea che le ha confidato di essere coautrice di alcune previsioni di questo sito, dopo aver verificato che è possibile vincere a volte anche al gioco investendo piccole somme senza mai esagerare ha chiesto qualche informazione.

Non è che con la Bea parlano del gioco, fra donne avranno ben altro da raccontarsi, in attesa di partire per il regno dei pappagalli vorrebbe aiutare un’associazione presente da anni sul territorio brianzolo attiva nel volontariato proprio da quelle parti, se potesse vincere una discreta somma al gioco grazie a qualche numero suggerito dalla sua amica o dal Sognolotto, con l’eventuale vincita vorrebbe devolvere la somma a quell’associazione o devolverla ad una sua conoscente con una figlia bisognosa di costose cure con frequenti trasferimenti all’estero per le stesse.

Fra donne si fanno confidenze e da una di queste Lucia le racconta di un sogno vissuto (per modo di dire) qualche notte prima, attenuto il consenso. La Bea mi racconta il fatto e mi autorizza a raccontarlo sul blog in cambio di una buona previsione in quanto lei è a corto di numeri, almeno per oggi. La Bea e Lucia vorrebbero farsi una colletta per autofinanziarsi per qualche colpo, non più di 50 € da distribuire su una decina di colpi massimi, a vincita ottenuta esaudirebbero il loro nobile desiderio.